Vetromattone vetrocemento Dakota 19x19x8cm ondulato chiaro
Utilizzato per molteplici soluzioni architettoniche fungendo anche da elemento strutturale e d’arredo.
Consente il passaggio della luce e/o di singolari effetti cromatici negli ambienti.
POSA in OPERA
La posa si compone di tre fasi successive:
1. fase preliminare
2. fase di installazione
3. fase di finitura
É indispensabile appoggiare e ancorare le pareti a strutture portanti rigide opportunamente dimensionata, perimetrandole con idonei materiali
imputrescibili, di spessore, densità e durezza tali da assorbire le dilatazioni ed eventuali scorrimenti o assestamenti strutturali.
1. Verificare l’orizzontalità e la verticalità delle strutture a cui andrà in appoggio l’opera.
Predisporre due listelli di legno orizzontalmene sul piano di elevazioni della parete da eseguire. I
listelli dovranno seguire la traccia della parete e saranno distanziati da una misura identica a quella
dello spessore impiegato.
Sistemare le guide verticali a piombo, distanziate tra loro di 100/120 cm, in modo da poter garantire
verticalità alla parete. é importante che la parete sia perfettamente verticale, al fine di evitare
carichi eccentrici.
2. Inserire all’interno delle liste orizzontali un giunto di scorrimento per evitare l’espansione/attrito tra
lo zoccolo di base del pannello e la superficie di appoggio.
Predisporre, lateralmente e in corrispondeza dei punti di appoggio del pannello dei giunto di dilatazione/assestamento.
3. Utilizzare una cazzuola di lunghezza tale da poter lavorare agevolmente tra le barre d’armatura
verticali.
Collocare la malta cementizia tra le liste di base per uno spessore non inferiore a 3 cm e, in ogni
caso, in funzione dell’altezza della parete di Vetromattoni.
Posizionare la prima fila di Vetromattoni.
4. Eseguire il primo corso perfettamente in bolla.
Distanziare gli elementi, utilizzando i distanziatori per ottenere fughe regolari.
Collocare la malta nell’intercapedine verticale tra i mattoni in vetro del corso già posato, rimuovendo
temporaneamente il distanziatore per consetire l’operazione
5. Appoggiare il tondino di armatura sull’aletta centrale del distanziatore in modo da evitare il contatto
con il fianco del mattone. Posare la malta lasciando libere le parti del distanziatore.
Assicurarsi che i Vetromattoni siano circondati su tutti i lati da malta ben costipata e distribuita ed
evitare che siano a diretto contatto con le strutture portanti.
Inserire, sia in verticale che in orizzantale, le barre di acciaio lisce ad una distanza di 50 cm l’una
dalle altre.
Rimuovere con l’ausilio di un pezzo di legno il materiale in eccesso sulle fughe di prima che indurisca,
predisponendole così per la finitura.
Passare con una spugna inumidita la superficie dei vetri per eliminare i residui di malta di posa.
Nel caso la parete arrivi fino al soffitto, posizionare il giunto di dilatazione/assestamento nello stesso
modi in cui è stato predisposto sui lati.
3.B. FASE DI INSTALLAZIONE
6. Per garantinre a pareti di picole e medie dimensioni la necessaria stabilità, è opportuno fissarle alle
strutture portanti adiacenti, facendo in modo che i tondino orizzontali vengano inseriti nelle strutture
stesse.
Dette barre dovranno entrare in fori di diametro leggermento più grande del tondino per una lunghezza
sufficiente ad evitare il ribaltamento, attraverso quindi il giunto di dilatazione/assestamento.
Nel caso di pareti di grandi dimensioni è più indicato l’impiego di profili metallici ad “U“, tassellati o
saldati alle strutture portanti adiacenti.
Per evitare che il metallo tocchi i Vetromattoni posizionare la prima fila verticale di mattoni in vetro ad
una distanza di almeno 10 mm dalle ali del profilo.
Con questa soluzione il giunto di dilatazione/assestamento dovrà essere messo all’interno del profilo.
7. Procedere alla finitura delle fughe solo quando la malta di posa è indurita.
Rimuovere le piastre esterne dei distanziatori di plastica con un attrezzo che non righi la superficie
del vetro.
8. Stendere la finitura riempiendo bene le fughe con spatole e frattazzi morbidi.
Eseguire un cordono perimetrale, oppure parte della fuga esterna, con un sigillante elastico per
evitare eventuali fessurazioni lungo i giunti di dilatazione/ assestamento.
In caso di pareti fortemente esposte all’acqua, verniciare con prodotti protettivi trasparenti le
fughe, allo scopo di aumentare l’impermeabilità.
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